Il primo aprile1748, l’antica città romana di Pompei torna alla luce grazie agli scavi archeologici decisi da Carlo di Borbone. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., la città è oggi un’area archeologica estesa per circa 44 ettari. Dal 1997 è sotto tutela dell’UNESCO che lo ha dichiarato patrimonio dell’umanità, per preservarne l’integrità e sottolinearne l’importanza.
Le rovine, gestite oggi dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, insieme a quelle di Ercolano ed Oplonti, sono meta ogni anno di milioni di turisti, provenienti da tutto il mondo.