LINA SENSERINI
«Palla al centro per Muller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, è finita! Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!». 11 luglio 1982, l’Italia vince il suo terzo mondiale e entra nella leggenda.
Che cosa non è ancora stato scritto su quella finale di 36 anni fa? Anche su queste pagine: il «Campioni del mondo!» ripetuto tre volte da Nando Martellini, l’esultanza del presidente più amato, Sandro Pertini, sulla tribuna d’onore, il rigore sbagliato da Cabrini e l’urlo liberatorio di Tardelli, la gioia di Bearzot, che pure non si era scomposto più i tanto durante quei lunghi 90 minuti. La notte in cui la grande squadra della Germania ovest si inchinò per un 3 a 1 alla Nazionale azzurra, nel tripudio tricolore del Santiago Bernabéu di Madrid.
Una notte magica e uno dei momenti più belli del calcio italiano, che fa soffrire di nostalgia tutti quelli che quella sera rimasero inchiodati alla tv e che passarono la notte in strada a festeggiare.
Sembra un lontano ricordo nel 2018, l’anno del Mondiale di Russia, il terzo senza l’Italia nella storia della Coppa del mondo, per la prima volta dal 1958.
A pochi giorni dalla finale, ci piace celebrare così la data dell’11 luglio 1982, riproponendo la sintesi di Italia-Germania 3-1, nella telecronaca di Nando Martellini.
