L’11 marzo 1921 nasce a Mar del Plata, in Argentina, il musicista e compositore Astor Piazzolla. I suoi nonni erano italiani, emigrati in cerca di sopravvivenza come milioni di altri connazionali; per dodici anni vive con la famiglia a New York, mentre al ritorno in Argentina comincia a farsi conoscere come solista di bandonèon, strumento in realtà di origine tedesca. Fa studi accademici di composizione in Francia, i suoi maestri saranno Nadia Boulanger, maestra di innumerevoli musicisti del Novecento, e il connazionale Alberto Ginastera. Ma la musica che sente veramente è il tango, e dopo gli anni di studio torna in Argentina e dà vita, con la formazione Octeto Buenos Aires, a quello che fu definito il nuovo tango, rivoluzionario nella forma e nelle coloriture sonore rispetto al tradizionale tango argentino. Le novità introdotte da Piazzolla nel canone del tango non piacciono ai più conservatori, che gli contestano le innovazioni; in realtà Piazzolla collocava il Tango definitivamente al di là del tempo e dello spazio, offrendo una dimensione colta e nobile a quella tradizione, grazie a un ensemble completamente strumentale: bandoneon, pianoforte, violini, violoncello, contrabbasso e chitarra. Oggi Piazzolla è ritenuto uno dei più grandi compositori del Novecento, le sue composizioni sono interpretate da grandi orchestre e da musicisti classici e jazz.
