15.450

Sono circa 15.450 i km di muri e barriere attualmente presenti nel mondo.

Nel 1989 veniva abbattuto il muro più famoso della storia, quello di Berlino. Sembrava essere il simbolo di una nuova era senza divisioni, eppure da allora il numero di barriere costruite dall’uomo è aumentato velocemente. Nel 1989 erano 15, oggi, nel mondo, ci sono più di 70 muri di confine.

Tra il 2015 e il 2016 sono morte più di 10.000 persone provando a passare un confine. Indirettamente, poi, le barriere costringono i migranti a rotte più difficili e pericolose. Il Mediterraneo è così divenuto l’ennesima barriera che produce le sue vittime: mai come nel 2016 sono morte così tante persone a largo delle nostre coste.

Secondo l’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), nel 2016 sono stati quasi cinquemila i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo. I muri del Novecento servivano a definire e militarizzare un confine instabile, oggi le barriere provano a fermare i migranti, ma il principio è lo stesso: dividere gli esseri umani negando qualsiasi possibilità di sviluppo transfrontaliero.

Globalizzazione e guerre hanno messo in movimento milioni di persone, cambiato i termini della convivenza collettiva e diffuso insicurezza. La politica ha reagito costruendo e promettendo barriere, reali e psicologiche. Mai così tante. Il boom riguarda soprattutto gli ultimi anni. Dal Duemila in avanti nel mondo sono spuntati più di quindicimila chilometri di cemento e filo spinato. Dall’Ungheria alla Bulgaria, dalle due Coree alla Cisgiordania, dall’Arabia Saudita al Kenya fino al muro di Trump al confine con il Messico, ecco alcuni esempi:

Marocco–Sahara occidentale
Anno di costruzione: 1989
Lunghezza: 2720 chilometri