LA DATA

16 dicembre 1966

Si stima ne siano state distribuite oltre 900 milioni di copie e questo lo rende il secondo libro più diffuso al mondo dopo la Bibbia. Si tratta del Libretto rosso di Mao Tse-tung, raccolta di citazioni dalle opere e dai discorsi del presidente cinese.

L’opera, con un prefazione di Lin Biao, comandante dell’Esercito Popolare di Liberazione e fedelissimo di Mao, venne pubblicata a Pechino il 16 dicembre 1966, ma già dal 1963 Il libro delle Guardie rosse (Libretto rosso è il nome che gli venne dato in Occidente per via del piccolo formato e del colore della copertina) era stato stampato e distribuito inizialmente ai soldati come strumento di propaganda politica.

Durante la Rivoluzione culturale la lettura del pensiero di Mao divenne una sorta di obbligo civico e il Libretto rosso divenne materia scolastica in tutti i gradi d’istruzione e lettura imposta nei luoghi di lavoro.

Tradotto in tutte le lingue, è il topos iconografico di un tempo che fu. Simbolo del Sessantotto, quando gli studenti lo sventolavano nei cortei e lo riponevano nel taschino superiore della tipica giacca cinese emblema del socialismo maoista, oggi è difficile trovarne copia se non nelle bancarelle dell’usato.