LA DATA

16 ottobre 1793

Sono le 12.25 del 16 ottobre 1793 e in Place de la Révolution, a Parigi, risuona un grido: «Viva la Repubblica!». In quel giorno si è compiuta, infatti, l’esecuzione di Maria Antonietta, regina di Francia come consorte di Luigi XVI, e con lei la fine dell’Ancien Régime.

Maria Antonietta è passata alla storia per la sua tendenza a essere una donna frivola, irresponsabile, amante del lusso e della bella vita; caratteristiche che l’hanno resa invisa non solo al popolo, ma anche a buona parte della nobiltà francese.

Con lo scoppio della rivoluzione francese, poi, è venuta alla luce la sua ostilità a ogni compromesso con idee liberali, nella piena convinzione della superiorità del diritto divino del re e della necessità di salvare, ad ogni costo, la monarchia assoluta. E proprio questo desiderio l’ha condotta alla morte: è il 14 ottobre quando inizia il processo a suo carico, processo caratterizzato da accuse gravi e infamanti e che si conclude con la sentenza di condanna a morte per alto tradimento.

Un processo, probabilmente, farsa perché l’esito era stato deciso in precedenza e i tentativi di difesa da parte della regina non vengono né ascoltati né valutati. La giuria ha deciso: Maria Antonietta deve essere condotta sul patibolo, dove incontrerà il boia che, con una lama affilata, porrà fine alla sua vita.

E così è stato: quella mattina, vestita di bianco, affronta la folla inferocita fino al punto dove viene fatta inginocchiare, per gli ultimi istanti della sua vita. Il popolo ha vinto e quella mattina ha cambiato il corso della storia europea.

Tags