LA DATA

18 agosto 1937

Biondo, alto, intensi occhi blu, sorriso sornione, ciuffo ribelle e aria da eterno ragazzo. L’affascinante Charles Robert Redford jr, uno degli attori più famosi e talentuosi del cinema mondiale, compie 80 anni. Alcune fonti riportano come data di nascita il 18 agosto 1936, a Santa Monica, in California, ma lui ha sempre ribadito di essere nato nel 1937. Quindi non può essere preso per buono che questo anno e festeggiare con lui il traguardo degli 80.

Ribelle fin da ragazzo, irrequieto, incostante negli studi, anticonformista, l’antidivo Redford approdò alla recitazione dopo mille altri tentativi di trovare una propria strada, persino come pittore, a Firenze. È alla prima moglie Lola Jean Wagenen che dobbiamo la fortuna di averlo potuto apprezzare sul grande schermo, perché fu lei a incoraggiarlo a frequentare un corso di scenografia, dal quale emerse il suo vero talento. Quello dell’attore. Una lunga gavetta a Brodway e nei serial televisivi, prima di sfondare al cinema. Redford aveva 30 anni quando raggiunse il successo con A piedi nudi nel parco, accanto a Jane Fonda. È il film della svolta, cui seguiranno Butch Cassidy, Ucciderò Willie The Kid, Il candidato.

Ma è la pellicola cult Come eravamo, in cui interpreta il giovane e bellissimo Hubbel Gardiner accanto a una straordinaria Barbra Streisand-Katie Morosky, di nuovo per la regia di Sidney Pollack, che gli aprì le porte del successo mondiale. Da quel momento, l’attore californiano ha infilato un successo dietro l’altro: l’intraprendente Bob Woodward in Tutti gli uomini del presidente, l’ingenuo Joseph Turner, nel thriller I tre giorni del Condor, l’infelice Jay Gatsby, nella più riuscita trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Fitzgerald, il fascinoso avventuriero Denys Finch Hatton nel capolavoro di Sidney Pollack, La mia Africa, solo per citare alcuni titoli. Il suo fiuto per azzeccare pellicole potenzialmente di successo e renderle tali con la sua bravura sono leggendarie. Redford è sempre riuscito a dare uno spessore unico e particolare ai personaggi che ha interpretato anche in film più disimpegnati, aggiungendo fascino e carisma là dove più scarsa era la consistenza della trama.

Nel 1980, ha diretto il suo primo film, Gente comune, che gli è valso l’Oscar per film e regia. Da allora il suo impegno dietro alla macchina da presa è andato di pari passo con quello della recitazione, fino al 2016, quando ha annunciato il suo ritiro dai set come attore.

Anticonformista, ostile allo star system, impegnato nei temi del sociale e dell’ecologia, nel 1990, insieme all’amico di sempre, il regista Sidney Pollack, ha fondato il Sundance Institute, con l’obiettivo di sostenere i giovani attori e il cinema indipendente. All’istituto è collegato il Sundance Film Festival, vetrina del cinema indipendente americano, cui si deve la scoperta di numerosi registi di grande talento, tra cui Quentin Tarantino e Jim Jarmush.

Nel 2002, Redford ha ricevuto l’Oscar alla carriera, che l’Academy gli ha attribuito sia per il suo percorso di attore e di regista, che per il suo impegno nel sostenere la qualità nella settima arte. È grazie a lui se oggi, molti attori e registi sanno che è possibile cimentarsi anche in piccoli film, fuori dalla grande produzione e avere successo, senza essere stritolati da un sistema che punta irresistibilmente al profitto.

Quest’anno, la 74° Mostra del Cinema di Venezia ha attribuito il Leone d’oro a Redford e a Jane Fonda, 50 anni dopo A piedi nudi nel parco. Mai coppia fu meglio assortita per celebrare il cinema di qualità e l’impegno civile.