LA DATA

18 gennaio 1943

Il 18 gennaio 1943 ci fu la prima rivolta degli ebrei del Ghetto di Varsavia. Fu il primo caso di ribellione armata contro i nazisti, quando, a seguito di un ordine impartito da Heinrich Himmler, comandante delle SS, prese l’avvio la deportazione di massa degli ebrei polacchi verso i campi di sterminio di Chełmno, Bełżec, Sobibór e Treblinka, insieme a quello di Auschwitz-Birkenau.

Gli insorti realizzarono un successo considerevole, contrastando la realizzazione dell’ordine; difatti, in quella data, in seguito al brutale rastrellamento dei nazisti, soltanto 650 ebrei vennero deportati, invece delle diverse migliaia previste.

Dopo quattro giorni di combattimenti le unità tedesche si ritirarono e le organizzazioni dei resistenti ŻOB e ŻZW presero il controllo della zona, costruendo dozzine di posti di combattimento e operando contro i collaborazionisti ebraici.

Himmler, infuriato per l’inaspettata resistenza, scrisse, il 1º febbraio 1943, al comandante delle SS e della polizia per il Governatorato Generale, Krüger ordinandogli di distruggere il Ghetto di Varsavia.

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