Il 21 luglio 1927 ad Adenau in Germania Alfredo Binda vince il 1º Campionato del mondo professionisti di ciclismo, con primi posti sono tutti italiani: seguono Binda, Costante, Girardengo, Piemontesi e Belloni.
Binda è stato un ciclista su strada e pista; professionista dal 1922 al 1936, vinse cinque Giri d’Italia, tre campionati del mondo su strada, quattro Giri di Lombardia, due Milano-Sanremo nel 1929 e nel 1931 e quattro Campionati nazionali su strada. Inoltre vinse, tra le altre classiche, due Giri del Piemonte e due Giri di Toscana. Forte sia in pianura che in salita, è considerato uno dei ciclisti più grandi di sempre. Fu definito “il Signore della Montagna” per la classe superiore e lo stile impareggiabile con cui affrontava le salite più difficili. Leggendarie le sue rivalità con Costante Girardengo prima e Learco Guerra poi.
A causa della sua indiscutibile superiorità, nel 1930 fu pagato dagli organizzatori per non partecipare al Giro d’Italia: non ottenne invece mai risultati di rilievo al Tour de France, al quale partecipò una sola volta nel 1930 (anno della sua forzata rinuncia al Giro). Lasciò l’attività nel 1936, ma nell’immediato dopoguerra Binda diventò commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, ruolo che ricoprì per ben dodici anni, in cui accumulò fama e successi degni della sua carriera da corridore.
