In Svizzera, su proposta e grazie all’appassionata azione dell’umanista, imprenditore e filantropo Henri Dunant, viene firmata il 22 agosto 1864 la Prima “Convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni dei feriti delle forze armate in campagna”. Per volontà dei primi sedici Stati contraenti, prende campo il diritto internazionale umanitario, che ha come intento la protezione delle vittime della guerra, e dei civili che portavano soccorso, garantendo al contempo le cure a tutti soldati feriti o ammalati senza distinzione di schieramenti, e la neutralità del personale medico coinvolto in queste specifiche azioni di soccorso.
Infatti all’epoca non esistevano ancora possibilità per accordare tregue e recuperare i feriti, che prima dell’accordo venivano solitamente lasciati a morire per le ferite o per la sete. Dunant diede vita alla Croce Rossa proprio in conseguenza degli orrori visti durante la battaglia di Solferino che fu combattuta nel giugno 1859 fra l’esercito austriaco e quello francese al tempo della seconda guerra d’indipendenza e alla quale parteciparono anche i soldati dell’esercito piemontese. Nel 1901 Dunant ricevette il Premio Nobel per la pace, il primo anno in cui veniva attribuito tale importante riconoscimento, proprio per aver fondato la Croce Rossa.