È il giorno in cui il senatore statunitense Joseph McCarty dà il via alla sua personale crociata anticomunista e inizia ad investigare su esponenti dell’esercito sospettati di filo-comunismo. 
Questo periodo, noto come Maccartismo dal nome del suo principale sostenitore, vede una serie di accuse a personaggi sospettati di avere rapporti con le forze comuniste. È una vera e propria caccia alle streghe, volta a contenere il pericolo rosso: una fobia che si alimenta con il terrore dello scoppio di un conflitto nucleare.
Sono molti i cittadini americani che verranno accusati di essere filocomunisti, e non verranno risparmiati personaggi famosi, tra cui stelle del mondo del cinema. Un esempio su tutti è Charlie Chaplin, che allora era all’apice della celebrità: l’attore è stato accusato di attività antiamericane.
Proprio da 
Hollywood partirà anche un movimento di dissenso, con attori che esprimeranno in pubblico la loro contrarietà per l’attività di Joseph McCarty: tra questi John Huston, Hunphrey Bogart e Katharine Hepburn.
