LA DATA

26 giugno 1819

Due ruote, due pedali e un manubrio: in questo giorno viene brevettata la bicicletta.

Nel corso dei secoli erano stati molti i tentativi di risolvere il problema degli spostamenti quotidiani per muoversi più velocemente. Tracce della bicicletta si hanno già nel 206 a.C. in Cina dove pare sia stato costruito un rudimentale veicolo a due ruote, fatto solo di legno e bambù. In questo caso, il conducente sarebbe dovuto salire sul mezzo dopo aver dato una spinta. Alcuni, invece, sostengono che il reale inventore della bicicletta sia stato Leonardo da Vinci: è stato ritrovato uno schizzo di velocipede (risalente al 1493), composto da una sella posizionata sull’asse posteriore e due ruote di uguale grandezza. Sul disegno, però, vi è ancora grande dibattito tra gli studiosi.

La bicicletta (spesso abbreviata in bici) è un veicolo azionato dalla forza muscolare delle gambe, costituito da un telaio cui sono vincolate due ruote allineate una dietro l’altra e dotato di un sistema meccanico per la trasmissione della potenza alla ruota motrice.

Ad oggi, l’uso della bicicletta è molto diffuso in Olanda, dove circa il 31,2% delle persone la utilizza come mezzo di trasporto principale. Addirittura, nella città di Münster in Germania ci sono più biciclette che abitanti. Non è così, però, in tutti i Paesi europei: infatti, l’uso della bici varia nettamente tra i Paesi, anche complice la presenza o meno di piste ciclabili volte e salvaguardare la sicurezza dei ciclisti.