LA DATA

26 ottobre 1921

foto: Archivio fotografico “Roma sparita”

Il 26 ottobre del 1921 una triestina di 54 anni, Maria Maddalena Bergamas, venne chiamata a scegliere il corpo di un soldato (sconosciuto) caduto durante la Prima guerra mondiale, che sarebbe poi diventato il Milite ignoto. La donna era stata individuata in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano perso un figlio durante il conflitto, senza che fosse possibile restituire loro le spoglie.

l suo, di figli, si chiamava Antonio ed era un sottotenente del 138° reggimento della brigata Barletta. Inizialmente, dato che Gradisca di Isonzo (dove la donna viveva con la famiglia) e Trieste facevano parte dell’impero Austro-ungarico, era stato arruolato nelle truppe di Carlo I, dalle quali disertò per unirsi volontario all’esercito italiano. Morì durante un combattimento sul monte Cimone di Tonezza il 16 giugno 1916 e il suo corpo non fu mai più ritrovato.

La tragica vicenda che univa Maria Bergamas a migliaia di madri italiane fece di lei un simbolo, come la salma del soldato, che poi sarebbe stato tumulato a Roma, all’interno del complesso del Vittoriano, lo era di tutti i caduti dispersi in guerra, di tutti gli eroi senza nome che avevano dato la propria vita per la patria. Alla cerimonia di tumulazione del Milite Ignoto, che avvenne il 4 novembre 1921, parteciparono, infatti, oltre un milione di persone ed è stata la più importante e partecipata manifestazione patriottica dell’Italia unita.

Maria ebbe l’incarico di scegliere il corpo tra undici salme di caduti non identificabili, raccolti da una commissione appositamente costituita che si era recata nelle zone dove si erano svolte le maggiori battaglie. Furono visitate Roveto, le Dolomiti, gli altipiani, il monte Grappa, Montello, il Basso Piave, il Cadore, Gorizia, il Basso Isonzo, il monte San Michele e Castagnevizza del Carso. I corpi furono raccolti nei cimiteri militari o scavando nei luoghi di battaglia in corrispondenza di croci o simboli che indicassero una sepoltura. Alla commissione fu chiesto che le spoglie scelte non avessero nessun segno di riconoscimento, se non di essere soldati italiani.

Il 28 ottobre 1921, nella basilica di Aquileia, Maria Bergamas fu fatta sfilare di fronte alle 11 bare. Il racconto di quel drammatico momento riporta che la donna appoggiò lo scialle sulla seconda bara, poi proseguì fino ad accasciarsi al suolo davanti alla decima su cui, per questo motivo, cadde la scelta. «Secondo la testimonianza della figlia Anna -si legge su wikipedia – la madre era decisa a scegliere l’ottava o la nona bara, poiché quelli erano i numeri che ricordavano la nascita e la morte di Antonio; ma giunta dinanzi alle altre provò un senso di vergogna, e poiché nulla dovesse ricordare suo figlio, scelse la decima affinché il simbolo che sarebbe andato a Roma fosse davvero un soldato ignoto».

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