LA DATA

27 dicembre 1947

Il 27 dicembre 1947 è una data storica nell’Italia democratica: il capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la Costituzione della Repubblica Italiana. Pochi giorni dopo, il 1º gennaio 1948, con l’entrata in vigore della Carta costituzionale, De Nicola assume il titolo di presidente della Repubblica Italiana, a norma della prima disposizione transitoria della stessa. Dal 28 giugno 1946, quando venne eletto, al 31 dicembre 1947 aveva ricoperto il ruolo di capo provvisorio dello Stato.

La Costituzione è la più importante delle fonti nell’ordinamento giuridico italiano. È composta da 139 articolo e relativi commi (5 articoli sono stati abrogati: 115; 124; 128; 129; 130), più 18 disposizioni transitorie e finali, suddivisi in quattro sezioni: Princìpi fondamentali, Diritti e doveri dei cittadini, Ordinamento della Repubblica, Disposizioni transitorie e finali.

Già all’articolo 3 sancisce che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».

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