LA DATA

29 ottobre 1929

«Durante la Grande Depressione in Central Park i piccioni portavano le briciole ai passanti», così Groucho Marx spiegava la grande depressione. Un’espressione metaforica per spiegare la crisi che ha sconvolto il mondo alla fine degli anni Venti del Novecento. Immagine correlataLa grande depressione è detta anche crisi del 1929 perché nel 1929 è iniziata, il 29 ottobre, passato alla storia come “martedì nero”. La crisi economica e finanziaria ha radicalmente condizionato l’economia mondiale, lasciando ripercussione gravissime nei primi anni del decennio successivo. La grande depressione ebbe inizio il 24 ottobre 1929, il “giovedì nero”, cui fece seguito il definitivo crollo della borsa valori, dopo cinque giorni.

Gli effetti recessivi della depressione furono devastanti sia nei Paesi industrializzati sia nei Paesi esportatori di materie prime: calarono la domanda e la produzione, in modo generalizzato. Diminuì il commercio e, come conseguenza i redditi dei lavoratori. La vita delle persone cambiò profondamente nel giro di pochissimo tempo: in tanti persero tutto, o quasi, e in molti casi, addirittura, la vita, non potendo sopportare l’angoscia della mancanza di lavoro e di denaro.

Gli Stati non ebbero altra alternativa che quella di ricorrere alla spesa pubblica, svolgendo funzioni imprenditoriali e previdenziali. Un esempio, furono la promulgazione del New Deal negli Stati Uniti d’America o la fondazione dell’IRI in Italia.

Un Paese europeo che fu profondamente colpito dalla crisi fu la Germania, già debole con la Repubbllica di Weimar per effetto dei debiti di guerra. Il generale malcontento per la situazione economico aiutò l’ascesa al potere di Adolf Hitler, che cavalcò l’onda del malumore diffuso per presentare il nazismo come soluzione al problema.

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