LA DATA

3 gennaio 1892

Inventore di mondi, lingue, fiabe e antiche leggende, John Ronald Reuel Tolkien nacque a Bloemfontein, il  3 gennaio 1892. È da molti considerato il più importante scrittore mondiale di fantasy. Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, testi e trasposizioni cinematografiche, hanno lasciato un segno indelebile. La creazione di linguaggi fu la sua passione sin dall’infanzia, intuizione e talento che poi accompagneranno tutta l’attività dello scrittore, filologo, accademico e linguista britannico. La sua opera più imponente, probabilmente la meno conosciuta al grande pubblico, è Il Silmarillion, iniziato nel 1916, a cui lavorò per tutta la vita senza peraltro riuscire a terminarla. Tolkien si addentrò nella letteratura epica e fiabesca con l’intento di dare all’Inghilterra una vera e propria mitologia, caratterizzata da popoli che parlavano le sue lingue inventate.

La Terra di Mezzo, ovvero il mondo incantato in cui si svolgono tutte le sue avventure, vide la luce nel 1937, quando venne pubblicato Lo Hobbit: fu la sua prima opera narrativa, la tappa fondamentale della carriera dello scrittore. Attorno al nucleo originario di quell’opera, Tolkien sviluppò nel decennio successivo quel mondo immaginario che esplose in tutto il suo fulgore ne Il Signore degli Anelli, che ne decretò il definitivo successo.

Scritta in una lingua molto ricercata che cerca di ricostruire la semplicità e la severità dell’inglese medievale, l’opera – considerata dall’autore come un unico libro e non una trilogia – viene inizialmente pubblicata per ragioni economiche ed editoriali in tre distinti volumi: La Compagnia dell’Anello (1954), Le due torri (1955) e Il ritorno del re (1955). Successivamente è stata pubblicata sia in un unico volume che in tre. È del 2001 il primo capitolo cinematografico de Il Signore degli anelli, a firma Peter Jackson, frutto di sette anni di preparazione e diciotto mesi di riprese. Gandalf, Aragorn, la famiglia Baggins, Gollum, Legolas e compagnia sono personaggi ormai cementati e indimenticabili nella memoria di grandi e piccini.

Il repertorio mitico lasciato in eredità dallo scrittore è vastissimo: testi come I racconti perduti, I racconti ritrovati e I racconti incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo, sono stati pubblicati dopo la morte dell’autore dal figlio Christopher. Grande amante della natura, Tolkien trascorse gli ultimi anni della sua vita (dopo il suo ritiro avvenuto il 1969) nella città costiera di Bournemouth dove morì, all’età di 81 anni, il 2 settembre del 1973, due anni dopo la scomparsa della moglie Edith. Sono sepolti insieme nel cimitero di Wolvercote, nei sobborghi di Oxford. Come segno dell’attaccamento alla sua opera decise di fare scolpire sulla lapide della moglie il nome Lúthien e sulla sua il nome Beren, protagonisti della romantica storia del Silmarillion.