LA DATA

31 luglio 1944

«Ecco il mio segreto. È molto semplice: si vede solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi».
La citazione è tratta da Il piccolo principe, celebre romanzo di  Antoine de Saint-Exupéry, scrittore e aviatore francese.

È il luglio del 1944 e all’aviatore Saint-Exupéry viene affidato il compito di svolgere alcune missioni di ricognizione tra Sardegna e Corsica. Il 31 luglio, però, non torna dalla sua ultima missione perché precipita in mare, trovando la morte. Le circostanze del decesso sono rimaste (e probabilmente sono ancora oggi) per anni un mistero: il corpo dello scrittore non venne mai ritrovato e non furono in pochi a dubitare della vicenda, ritenuta fumosa e poco chiara.

Negli anni la fama di Antoine de Saint-Exupéry è cresciuta, anche grazie al suo “piccolo principe”, mitico personaggio che ha accompagnato la vita di moltissime persone in tutto il mondo rimaste affascinate dalla prosa coinvolgente e dalla poesia della storia. E pensando alla fama raggiunta dallo scrittore non stupisce che, quando nel 2004 sono stati ritrovati i resti dell’aereo su cui viaggiava Antoine de Saint-Exupéry al momento della sua scomparsa, l’interesse dell’opinione pubblica si sia risvegliato, nella speranza di essere finalmente vicini alla verità. Verità che sembra ancor più raggiungibile quando, nel 2008,  Horst Rippert, ex-pilota della Luftwaffe ormai ottantenne, confessò di esser stato lui ad abbattere il velivolo su cui viaggiava lo scrittore francese, quella drammatica notte del 31 luglio 1944. Rippert viaggiava su un Messerschmitt Bf109  quando vide, in basso, l’F-5 su cui presumibilmente si trovava Antoine de Saint-Exupéry e decise di abbattere l’aereo. «Quando ho saputo di chi si trattava, ho a lungo sperato che 

non si trattasse di lui», ha dichiarato il pilota tedesco: gli scritti di Saint-Exupéry, (in questo caso quelli sull’aviazione) erano stati una fonte di ispirazione per un’intera generazione di piloti e, dunque, la colpa di cui si era macchiato era per Rippert insostenibile.

Al di là dei misteri sulla morte e delle congetture che sono state fatte negli anni, ci restano di Antoine de Saint-Exupéry scritti di grande valore e ci resta il suo piccole principe, che ci ha insegnato che le persone possono essere addomesticate, che prendersi cura di qualcosa o di qualcuno è un privilegio raro e che non sempre le cose sono come sembrano, ma bisogna imparare ad allenare lo sguardo.