LA DATA

5 novembre 2007

Ha messo un discreto argine al monopolio dell’Iphone e del sistema operativo iPhone OS, che oggi si chiama iOS, sviluppato dalla Apple, fino a doppiarlo nel giro di due lustri.

Il sistema operativo Android, messo a punto dalla squadra Google compie dieci anni, dato che fu presentato ufficialmente, per la prima volta, proprio il 5 novembre del 2007.

È un sistema studiato specificamente per i dispositivi mobili, come smartphone e tablet, ma che può interfacciarsi anche con televisori, automobili, orologi da polso, occhiali e altri strumenti che google sta mettendo a punto.

Ad oggi Android è il sistema operativo per dispositivi mobili più diffuso al mondo, con il 63% di utenti, seguito da iOS della Apple che si ferma al 34% del mercato. Secondo le rilevazioni più recenti, ad aprile 2017, Android ha superatro anche Windows nel sistema operativo per navigare in rete.

Il segreto di questo successo, oltre che nelle caratteristiche tecniche e nella fruibilità del prodotto, sta nella scelta della licenza “open source” adottata da Android. Questo programma, infatti, tra le altre cose, consente di modificare e distribuire liberamente il codice sorgente (il testo che contiene le “istruzioni” scritte da un programmatore “umano”, che permettono all’elaboratore di eseguire determinati compiti), oltre a disporre di alto numero di “sviluppatori” che realizzano applicazioni in grado di aumentare le funzionalità dei dispositivi.

Cinque anni dopo la nascita di Android, a ottobre 2012, le applicazioni presenti su Google Play (il market ufficiale) anno toccato la cifra di 700.000.

In questo modo, Android è diventato il sistema operativo più utilizzato nell’ambito mobile e rappresenta, per le aziende produttrici, la migliore scelta in termini di costi, di personalizzazione e leggerezza del sistema operativo stesso che può essere utilizzato senza doverne produrre un nuovo.

Il percorso per arrivare alla messa a punto del nuovo sistema era partita nel 2003, quando venne fondata la società “Android Inc”, che, come ebbe a dire uno dei soci fondatori, Andy Rubin, doveva sviluppare «dispositivi cellulari più consapevoli della posizione e delle preferenze del loro proprietario».

Sul lavoro di progettazione venne mantenuto il più stretto riserbo, dato che la posta in gioco era alta e l’affare si annunciava milionario. Il budget, peraltro, era limitato e andò esaurendosi, al punto che Ribin dovette chiedere un prestito di 10.000 dollari a un amico, Steve Perlman, per poter continuare a lavorare sul progetto. Si dice che Perlman abbia prestato il denaro, ma abbia rifiutato di partecipare al progetto. Una scelta che si sarebbe rivelata davvero poco lungimirante.

Nel 2005, la Android Inc. venne acquistata da Google e nel giro di due anni la squadra di Rubin mise a punto il programma che venne presentato ufficialmente insieme al marchio del robottino verde con cui oggi Android è universalmente riconosciuto.

Nel 2008, l’azienda Google, per sviluppare le applicazioni per Android ha bandito un concorso che assegna premi e incentivi, per un totale di 10 milioni di dollari, agli inventori di nuove applicazioni.

Una curiosità: dal concorso Dal concorso risultano esclusi i programmatori residenti a Cuba, Iran, Siria, Nord Corea, Sudan, Burma (Myanmar), Quebec e Italia.

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