LA DATA

6 gennaio 1999

Il 6 gennaio 1999 muore a New York Michel Petrucciani, virtuoso del pianoforte, compositore e stella internazionale del jazz.

Petrouche, come lo chiamavano affettuosamente i suoi amici, già a 4 anni, rimase affascinato da un’esibizione televisiva di Duke Ellington, del quale diceva, ormai diventato celebre, che fosse la sua piú grande fonte d’ispirazione.

Di origini italiane, difatti il suo nonno paterno era nato a Portici, comune in provincia di Napoli, con un padre rinomato chitarrista jazz, Michel imparò fin da bambino a suonare la batteria e il pianoforte, dedicandosi prima allo studio della musica classica e poi al jazz, ascoltando i dischi della collezione del padre.

Si esibì in pubblico per la prima volta all’età di 13 anni e la sua carriera professionale prese avvio già all’età di 15 anni, quando ebbe l’occasione di suonare col batterista Kenny Clarke, con il quale registrò il suo primo album a Parigi. Si esibì in un tour in Francia, con il sassofonista Lee Konitz e nel 1981 si trasferì a Big Sur, in California, dove, scoperto dal sassofonista Charles Lloyd, divenne il pianista del suo quartetto per tre anni, conquistando larga fama e vincendo il prestigioso Prix d’Excellence. Da allora, Michel entrò nei cuori di un pubblico sempre più vasto e fu apprezzato dalla critica per il suo innegabile talento musicale.

Era nato con “le ossa di cristallo”, era affetto infatti dall’osteogenesi imperfetta, una malattia genetica che gli causó molte sofferenze e non gli permise di superare l’altezza di 102 centimetri. Questo disagio fisico, insieme alla leggendaria iperprotettività del padre, lo costrinse in gioventù a vivere isolato, in casa, così si dedicò completamente alla musica, diventando un valente esecutore e, in seguito, il creatore di uno stile del tutto personale. Un particolare marchingegno, realizzato dal padre, gli consentiva raggiungere i pedali del pianoforte; poi fu sostituito da una versione particolare della pedaliera standard realizzata per lui dalla Steinway & Sons.

Petrucciani morì a New York il 6 gennaio 1999, in seguito a gravi complicazioni polmonari. La sua tomba si trova al cimitero parigino di Père Lachaise, accanto a quella di Fryderyk Chopin.

Nel 2011 il regista inglese Michael Radford gli ha dedicato il docufilm Michel Petrucciani – Body & Soul.