LINA SENSERINI
Con questa percentuale di voti a favore, il Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) si è pronunciato per il governo di grande coalizione, costituto insieme ai centristi dell’Unione cristiano-democratica (CDU), il partito di Angela Merkel. Gli iscritti alla SPD si sono espressi attraverso un referendum interno fra i circa 463 mila tesserati. I voti validi sono stati oltre 363 mila, pari al 78% degli aventi diritto, mentre i “sì” all’alleanza di governo con la CDU sono stati 363.494, il 66%, appunto.
A sei mesi dal voto e dopo estenuanti trattative che hanno tenuto l’intera Europa con il fiato sospeso, per la Merkel si aprono le porte del quarto cancellierato consecutivo. La sua elezione, infatti, è prevista per il 14 marzo con il voto del Bundestag. Prima di lei, solo Helmut Kohl era riuscito ad ottenere più di tre mandati consecutivi, guidando cinque diversi governi tra il 1982 e il 1998.
Angela Merkel è stata eletta cancelliera per la prima volta nel 2005, al termine del mandato di Gerhard Schröder. È stata la prima donna a ricoprire questo incarico in Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher, cui viene spesso paragonata. Rieletta nel 2009 e nel 2013, è considerata da “Forbes magazine” «la donna più potente al mondo», mentre la rivista “Time” le ha dedicato la copertina del 2015 come personaggio dell’anno.