Il primo tram messo in circolazione a Barcellona fu fatale per Antoni Gaudí y Cornet, celebre architetto spagnolo. Gaudì venne, infatti, investito il 7 g
iugno del 1926 e, a causa delle ferite riportate, morì il 10 giugno.
Il suo aspetto miserevole al momento dell’incidente aveva ingannato i soccorritori, che non lo riconobbero e lo credettero un povero vagabondo. Il malcapitato Gaudì venne, quindi, trasportato all’ospedale della Santa Croce, un ospizio per mendicanti fondato da ricchi borghesi della Catalogna. Soltanto il giorno dopo un cappellano della Sagrada Familia riconobbe nella vittima di quell’incidente colui che aveva progettato proprio la Chiesa della Sagrada Familia.
Al suo funerale parteciparono migliata di persone e i barcellonesi gli hanno dedicato un soprannome di grande importanza, “l’architetto di Dio”.
L’architetto, massimo esponente del modernismo catalano, ha trovato sepoltura nella cripta della Sagrada Familia, alla cui costruzione si dedicò intensamente negli ultimi anni della sua vita, pur non riuscendo a vederla completata.
