ENERGIE MEDICINE VISIONI

Considerare altre ipotesi. Anche sui vaccini

La scienza medica si mostra pigra dinanzi a problematiche che restano ancora non risolute e pongono nuovi interrogativi. Eppure chimica e fisica forniscono gli strumenti per progredire nelle ricerche. Per esempio nel campo dei fenomeni fluttuanti.

La scienza medica si mostra pigra dinanzi a problematiche, come quella dei vaccini, che restano ancora non risolute e pongono nuovi interrogativi. Eppure chimica e fisica forniscono gli strumenti per progredire nelle ricerche. Per esempio nel campo dei fenomeni fluttuanti. Ecco alcune ricerche condotte molte anni fa da uno studioso di chimica e di fisica.

Giorgio Piccardi

Le questioni di metodo della medicina come “scienza” sulle quali, nel mio blog “Energie” gentilmente ospitato da TESSERE, ho invitato a riflettere con l’articolo Epistemologia del vaccino possono ora essere arricchite riferendo di Giorgio Piccardi, geniale professore fiorentino, vissuto nella seconda metà del ‘900, direttore dell’Istituto universitario di Chimica e Fisica dell’Ateneo fiorentino fino al 1965, poi direttore del Centro universitario Fenomeni fluttuanti, da lui stesso fondato.

È stato autore di studi straordinari sulla Chimica cosmica, consolidati da anni di ricerche e statistiche. Scrive: «Nel solo periodo fra il marzo 1951 e l’ottobre 1960, sono state effettuate 250.442 prove. Durante l’Anno geofisico internazionale sono stati compiuti test in Europa, in Madagascar, nelle isole Kuerguelen, a Nuova Amsterdan (territorio antartico francese), alla base Roi Baudouin (antartico belga), in Giappone ecc.» (G. Piccardi, Alla ricerca di un metodo, in “Rivista Pianeta”, n.1, Edizioni LEUP, Firenze, 1964).

Una delle sue straordinarie scoperte è stata quella di poter dimostrare che i fenomeni della vita non sono gli stessi in ogni data. Che significa? Facciamo parlare lui stesso:

«Abbiamo creato delle prove di chimica inorganica capaci di dare dei risultati variabili nel tempo, essendo tutte le condizioni sperimentali (temperature, pressione, ecc.) costanti. Questi test chimici, messi in funzione ogni giorno, alla stessa ora, per dieci anni, hanno dimostrato, con sorprendente precisione, che subiscono gli effetti dei fenomeni solari, dei campi elettromagnetici di bassa frequenza, e di certi fenomeni secondari generati sulla terra. Il comportamento di questi test chimici ci ha suggerito una ipotesi di lavoro secondo la quale il movimento elicoidale del nostro pianeta nella Galassia deve essere considerato come un fenomeno importante, capace di provocare effetti notevoli. […] Il significato è questo: un gran numero di scambi chimici, il cui effetto si estende tanto alla biologia che alla psicologia umana e alla sociologia (dall’indurimento del cemento alle malattie, alla psicosi alle guerre) sono influenzati da forze di origine extraterrestre […] di quale natura sono queste forze galattiche? Lo ignoriamo ancora». (Jaques Bergier, La straordinaria scoperta di Piccardi, in “Rivista Pianeta”, ivi, p. 120)

Secondo Piccardi, la materia stessa partecipa agli avvenimenti cosmici risultando così essere, come lui la definiva, “fluttuante”.

Scrive ancora: «In tali sistemi l’Universo è sempre presente come la risultante delle forze: per questo posseggono nella loro mutevolezza un che di stupefacente, di sorprendente e meraviglioso. Talvolta l’energia esterna interviene in modo chiaramente constatabile e costituisce uno dei fattori indispensabili all’esistenza del sistema». (G. Piccardi, ivi, p. 127)

Dunque una materia che partecipa degli avvenimenti cosmici, questa è una scoperta scientifica certamente significativa! C’è una Unità di fondo che lega ogni cellula del nostro corpo con i buchi neri distanti miliardi di anni luce… il nostro sangue pulsa perciò con le stelle quasar e la nostra mente è soggetta alla forza dell’energia oscura… allora di quale metodo si parla se il mio sangue oggi è diverso da quello che scorrerà nel mio corpo il prossimo autunno?

Gli studi a cui abbiamo appena accennato, ma che sono in realtà molto più vasti e complessi, hanno implicazioni profondissime e potrebbero migliorare il campo medico e non solo, sempre che fossero accettati nella loro evidenza con mente “aperta e disponibile”. Ma naturalmente questo non è avvenuto e non avviene.

Comunque, dinanzi all’emergenza vaccini, si potrebbe cominciare ad ipotizzare che la validità di tali studi possa servire a prendere in considerazione il fatto che i vaccini iniettati nei bambini subiscano mutazioni a secondo del “tempo” in cui vengono prodotti e che possano determinare così reazioni imprevedibili nel corpo del bambino. Il vaccino che viene confezionato oggi e iniettato in un corpo domani potrebbe essere mutato e trasformarsi così da agente salva vita per un bambino a agente patogeno per un altro cui viene inoculato in un periodo diverso? Oppure lo stesso vaccino potrebbe essere ricevuto dal corpo del bambino in un momento a lui sfavorevole, e per questo potrebbe suscitare una reazione avversa? Oppure…?

I cristalli d’acqua di Masaru Emoto

Perché non considerare l’ipotesi di Piccardi sulla fluttuazione dei processi chimici?

C’è inoltre da sottolineare l’ipotesi che questi campi di forza cosmici intervengano, sempre secondo i risultati sperimentali di Piccardi, attraverso la mediazione dell’elemento acqua… Sappiamo tutti che l’acqua è un elemento singolare, dalle infinite proprietà (e le straordinarie fotografie delle mutazioni dei cristalli dell’acqua realizzate dallo studioso giapponese Masaru Emoto stanno lì a ricordarcelo), ragione per cui potremmo dedurne ed ipotizzare che il sangue – il fluido biologico fondamentale del corpo umano il cui plasma è costituito al 90% di acqua – muti necessariamente a seconda del momento e della data in cui eventualmente il vaccino viene inoculato…

Queste considerazioni, dunque, potrebbero introdurre un punto di vista diverso nella diatriba sui vaccini, e riportare la riflessione nell’alveo del filone fondamentale delle scienze della vita, non della morte.

Scrive a questo proposito Leon Brillouin: «Il principio di Carnot è essenzialmente un decreto di morte… esso si applicherà rigorosamente al mondo (morto) della materia inanimata. La vita e il Pensiero pongono dei problemi nuovi e necessitano una revisione fondamentale». (Lèon Brillouin, Vie, Matière et Observation, in G. Piccardi, ivi, p.128).

Allora iniziamo!