ENERGIE MEDICINE VISIONI

In cerca di nuovi paradigmi per la scienza

Paolo Manzelli è uno dei 30 personaggi intervistati nel volume di Daniele Pugliese edito da TESSERE Appropriazione indebita. È anche l’animatore di un centro di “Incubazione di nuove idee e concetti”, a cui è stato dato il nome di Cluster-Egocreanet. L’approccio del “grappolo” (questo vuol dire cluster) ha affinità con gli argomenti trattati nel convegno su “scienze della mente e realtà” organizzato dall’Università di Pisa e dall’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, con la partecipazione di illustri scienziati e del Dalai Lama, di cui abbiamo dato conto nell’articolo In Tibet le frontiere della scienza. Manzelli presenterà una relazione su Equivalenza tra il “campo biofotonico” e la “Energia Sottile” nella coerenza della riattivazione della energia della vita al 29° Congresso internazionale di terapia laser che si tiene nell’auditorium di Sant’Apollonia dal 9 all’11 novembre prossimi. In questo articolo illustra le finalità di Egocreanet.

PAOLO MANZELLI

Il cluster di “Incubazione di nuove idee e concetti” mira a integrare scienza tradizionale e alternativa facendo riferimento agli avanzamenti della biologia quantistica.

In particolare abbiamo focalizato l’attenzione sul passaggio dal dogma deterministico della genetica – “un gene = una proteina” – indiscutibilmente assunto fino a pochi anni fa, alla attuale situazione indeterministica ancora aperta a interpretazioni innovative nelle quali i codici genetici debbono essere espressi per divenire funzionali alla vita ed alla sua evoluzione.

In questa nuova dimensione che correla il genoma all’epigenoma diviene possibile indagare su una nuova dimensione di integrazione tra scienza analitica e scienza olistica ricercandone probabili integrazioni ed avanzamenti cognitivi.

La scelta è dunque quella che il “riduzionismo meccanico”, basato su una metodologia analitica delle parti e sul concetto che la somma delle parti costituisca il totale, vada decisamente superato.

In particolare riteniamo sia ormai un’assurdità il “riduzionismo biologico”, poiché esclude sistematicamente più complesse proprietà emergenti determinate, ad esempio, da interazioni a distanza del DNA di tipo elettromagnetico quantistico.

Infatti, dopo le conclusioni al convegno su “Biofotoni ed Energia per la Vita”, non si ritiene più possibile permanga ancora l’idea che non vi sia sostanziale “differenza tra esseri viventi e macchine” cosi che, pur non sapendo definire cosa sia “un gene” la scienza tradizionalmente ancora associ un particolare gene ad ogni funzione biologica, creando ad esempio con gli OGM l’illusione che si possa inserire o togliere un gene a piacere per generare un nuovo individuo, ovvero che sia possibile silenziare a piacimento un gene per personalizzare una cura per ogni malattia.

In vero è necessario comprendere la complessità dell’organizzazione elettromagnetica-quantistica del DNA, senza la quale il DNA non saprebbe gestire il proprio contenuto di informazione tanto per la sua stessa duplicazione quanto per la trasformazione in RNA per produzione di proteine e infine non avrebbe la possibilità di regolare i processi metabolici in relazione alle esigenze di adattamento evolutivo derivanti dalla informazione epigenetica.

«L’epigenetica consiste in tutte quelle cose occulte e meravigliose che la genetica non è in grado di spiegare», scrive Denise Barlow. I codici genetici del DNA sono infatti una trama articolata di segnali che dà luogo a diversi risultati a seconda del metodo di accesso e di scansione della rete di energia di informazione.

Pertanto è proprio riguardo alle relazioni tra genetica ed epigenetica, rivisitate in un contesto “olistico”, che si afferma la necessità di definire l’organizzazione energetica, individuata da alcune prassi di medicina alternativa, come “Energia Sottile” ovvero “Energia Vitale”, ordinata secondo l’antica medicina cinese dai “Chakra” (etimologicamente “Ruote”).

Una energia che è apparentemente invisibile ma che ha una sua evidente influenza sugli stati di coscienza di benessere e di salute e quindi può essere considerata una componente essenziale dell’accesso epigenetico alla espressione dei codici genetici.

L’indagine scientifica su tali fenomeni – denominati Prana, Chi, Qi – che la scienza meccanica-ortodossa ha voluto considerare spesso in modo dispregiativo come “pseudoscienze o fenomeni paranormali”, sarà argomento di discussione e ricerca dei prossimi incontri del Cluster/Egocreanet, al fine di andare oltre alla semplificazione meccanica dei fenomeni biologici ed aprire ad una rinnovata “visione olistica” denominata “neo-bio-vitalismo”.

Il manifesto di Egocreanet

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