IL NUMERO

31,6%

È il tasso di suicidio della Lituania, il paese che in questo campo detiene il primato secondo la statistica stilata dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) nel 2011. Quell’anno 31,6 persone ogni centomila abitanti si sono tolte la vita tradotto in cifre assolute, circa tre milioni hanno deciso di mollare.

L’Italia, nei dati relativi al 2009 risultava essere al  sessantaquattresimo posto.

Ogni 40 secondi una persona si suicida nel mondo. Secondo il rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità pubblicato il 4 settembre 2014, ogni anno 800 mila persone muoiono a causa di un suicidio. Il suicidio nel 2012 è stato la seconda causa di morte tra le persone che hanno tra i 15 e i 29 anni.

Ci sono casi di suicidio in tutti i paesi del mondo e il suicidio è la quindicesima causa di morte. Ma il tasso di suicidi nelle diverse parti del mondo è molto variabile e dipende da fattori culturali e sociali.

La criminalizzazione del suicidio e lo stigma sociale legato a questo tipo di morte non aiuta a ridurre i casi, secondo l’Oms.

Per esempio l’India, dove il suicidio è illegale, c’è un alto tasso di suicidi con 21 casi ogni centomila persone. La media è di 11 ogni centomila persone.

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