EDITORIALI LA PAROLA MEMORIE

Quattro parole per “tessere” il Giorno della Memoria

Giorno della Memoria 2019. TESSERE, oltre a pubblicare fino dalla sua nascita, il 10 dicembre 2017, il programma di tutte le manifestazioni che si tengono in Italia in occasione della data dedicata al ricordo della Shoah e degli altri genocidi che sono avvenuti e continuano ad avvenire nel mondo, ha offerto ai propri lettori numerosi articoli che tengano desta l’attenzione sull’orrore che l’umanità è in grado fare contro se stessa.

Inoltre un’intera sezione della rivista è dedicata proprio alle Memorie: non solo le testimonianze di quanti domani potrebbero non esserci più; non solo la documentazione su quel che è avvenuto nel passato, di grande o piccolo che esso sia; non solo l’attenzione ai meccanismi neurofiosologici che regolano il funzionamento del ricordo o la perdita di questa facoltà; ma anche le mnemotecniche con cui nei secoli si è affinata la capacità di conservare i file nel data base del proprio cervello; e la memoria dei computer anche, e poi i luoghi fisici – le biblioteche, i musei, gli archivi, la stessa stratificazione delle città e dei paesaggi – preposti a conservare ed impedire che si perda traccia; l’elenco degli oggetti, o anche solo delle parole, che non si trovano più; le “tessere” del domino a cui gioca l’umanità.

Ma oggi, Giorno della Memoria, TESSERE vuole ricordare con 4 parole uscite nelle nostre 4 rubriche quotidiane:

 

IAN VALENTI

19 gennaio 2018

 

FRANCESCA RUTH BRANDES

19 gennaio 2019

 

FRANCESCA RUTH BRANDES

24 gennaio 2019

 

PAOLA RIZZI

27 gennaio 2019