Definito dal vocabolario Treccani come valutare, o considerare attentamente, una proposta oppure definiti aspetti di una situazione che normalmente presentano vantaggi e svantaggi, pro e contro, da essere valutati con giudizio prima di giungere ad una soluzione definitiva. Soppesare: verbo sfoderato molto spesso quando sono in ballo decisioni importanti; come quando, per esempio, un investimento emotivo, monetario o di tempo è significativamente grande da far sorgere il dubbio se intraprendere o meno quella tale direzione, osare una scelta, decidere.
Si soppesano per esempio gli aspetti favorevoli o i bocconi amari da buttar giù di una situazione lavorativa o di certe relazioni sentimentali quando siamo interessati a cambiare. In tal caso, soppesare vuol dire ragionare se “vale la pena” una data nostra azione, se evitare quella strada per prenderne altre o rimanere semplicemente immobili dove si è, per pigrizia. Ma questo passo – il decidersi, risolversi ad una decisione dopo aver attentamente vagliato, soppesato appunto – può essere assai arduo come dice Søren Kierkegaard nelle grandi opere filosofiche e teologiche, che parafrasato sostiene che la scelta è fatta sostanzialmente di tre passi: pesare, soppesare e scegliere. Spesso e volentieri non è cosa facile avere la bilancia giusta ed in perfetto equilibrio per le diverse grandezze prese in considerazione, nelle quali includiamo tanta ponderatezza, valutazione ed azione, tutte con diverse unità di misura e pesi relativi.
Altro significato, meno figurativo ma assai più pratico, è quello riferito al gesto di pesare letteralmente, ad esempio, un oggetto; inteso cioè come una valutazione soggettiva del peso di qualcosa che soppesiamo con le nostre mani. In una certa misura, i due significati possono essere inter-connessi tra loro: quando si soppesa un qualche oggetto, probabilmente si pensa a fare una scelta in qualsivoglia direzione, forse a quale dei due acquistare (il più pesante o il più leggero). Quindi in realtà anche quest´ultimo significato parrebbe avere una portata filosofica più profonda di quanto si possa pensare dopo disattenta lettura. Vi si ritrova infatti una carica di valutazione soggettiva, legata alle proprie esperienze precedenti, seguita da una scelta attiva che ne preclude necessariamente altre.
Alcuni sinonimi del verbo possono essere: misurare, calcolare, bilanciare e calibrare. Mentre quando si parla di una situazione o un problema in senso figurato: esaminare, valutare, considerare, riflettere, ponderare o vagliare.
