MEMORIE

Un documentario sugli sci di Primo Levi

L’omaggio di Rai Cultura allo scrittore nel trentennale della scomparsa

Nel trentennale della scomparsa, Rai Cultura ricorda i tanti volti dello scrittore con il documentario in prima visione Gli sci di Primo Levi, martedì 11 aprile alle 22.30, su Rai5. Seguendo un percorso tematico, il documentario – a cura di Bruna Bertani e diretto da Paola Toscano – racconta l’uomo e lo scrittore attraverso le testimonianze dirette di coloro che lo hanno conosciuto: Anna Bravo, Carlo Ginzburg, Alberto Cavaglion, Piero Bianucci, Giovanni Tesio, Renato Portesi, Liliana Segre, Walter Barberis, Ernesto Ferrero, Domenico Scarpa; ciascuno di loro, mescolando il discorso critico e analitico al ricordo commosso, analizza uno o più aspetti della complessa poliedricità dello scrittore, che fu romanziere, poeta, saggista, ma anche chimico, appassionato di astronomia e della montagna.

Fu proprio in montagna che Primo Levi scelse di andare, da partigiano, nel ’43, in Val d’Aosta, e lí fu arrestato, condotto a Fossoli ed infine deportato ad Auschwitz.

Il documentario, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi di Torino, prende il titolo dalla vicenda narrata da un superstite, Yves Francisco, oggi ultranovantenne, partigiano anch’egli.

Lo scrittore dovette lasciare ad Amay i suoi sci e fu proprio grazie ad essi che il falegname partigiano Yves riuscí a fuggire, mettendosi in salvo. Chiude il documentario la poesia “Le pratiche inevase”, testamento spirituale del grande scrittore torinese.