LA DATA

15 dicembre 1890

Il 15 dicembre 1890 muore all’età di 59 anni, nella riserva indiana di Standing Rock in Sud Dakota,  Toro Seduto, famoso capo indiano americano dei Sioux, (chiamato anche Húŋkešni, cioè “Lento”, per la sua rinomata e buona abitudine di ben riflettere prima d’agire). Il grande capo indiano, insieme al suo amico Cavallo Pazzo, era stato l’anima stessa dello strenuo e disperato tentativo di resistenza degli Indiani delle grandi pianure all’invasione del loro territorio ed alla efferata eliminazione della loro cultura,

“Sitting Bull” è ricordato in particolar modo nella storia dei nativi americani per aver guidato più di 3.500 indiani Sioux e Cheyenne nella famosa Battaglia del Little Big Horn dove ottenne il 25 giugno 1876 una schiacciante vittoria sul colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, che morì durante la battaglia. Una battaglia diventata leggendaria grazie ai tanti film, romanzi e fumetti che l’hanno raccontata.

A differenza di Cavallo Pazzo, del quale non si conservano fotografie, Toro Seduto è stato fotografato in varie occasioni, al punto che il suo viso segnato dalle cicatrici, è senza dubbio uno dei volti indiani conosciuto dai più, con  i suoi marcati tratti somatici che fanno trasparire con chiarezza le caratteristiche principali della sua personalità, connotata da viva intelligenza, fermezza di carattere e tanta fierezza.

Purtroppo di lui si ricordano anche gli ultimi anni ben più ingloriosi, quando dopo essere stato incarcerato, gli fu concessa la libertà solo a patto che seguisse il famoso Circo Barnum, dove il leggendario William Cody, in arte Buffalo Bill acerrimo nemico degli indiani e grande sterminatore di bisonti, portava il giro per il mondo uno spettacolo che ricordava l’epopea della conquista del West. Pur di uscire dalla prigione dove era rinchiuso, Toro Seduto, patetica attrazione del “Wild West Show” si ridusse a fare il fenomeno da baraccone per cinquanta dollari la settimana.

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