Giornalisti si nasce o si diventa? Se in Italia ancora si dibatte sull’utilità delle scuole di giornalismo, dal 25 settembre 1892 esiste a New York quella della Columbia University.
A fondare la prima scuola di giornalismo al mondo fu, con grande lungimiranza, proprio quel Joseph Pulitzer a cui è intitolato il più famoso premio giornalistico e letterario. La sua idea era quella di un centro di studi in cui si imparasse una professione da mettere al servizio della democrazia. Il magnate destinò al progetto due milioni di dollari, parte dei quali da utilizzare per premi nel settore del giornalismo e delle arti.
Il primo corso prese però il via soltanto nel 1912, un anno dopo la morte di Pulitzer, a causa di questioni amministrative. In aula 79 allievi, tra cui una dozzina di donne.
Oltre un secolo dopo, la Graduate School of Journalism rimane la più prestigiosa università per gli studi giornalistici, con corsi avanzati di giornalismo scientifico, giornalismo investigativo, data journalism e molti altri.
Innumerevoli gli alunni divenuti celebri, non solo nel mondo anglosassone. Tra i giornalisti italiani, hanno insegnato alla Columbia University Furio Colombo e Gianni Riotta.
