LA DATA

3 agosto 1960

Il Niger è un tipico esempio di Stato delimitato artificialmente dalla spartizione coloniale, con i confini tracciati con il righello. Ha fatto parte dell’Africa Occidentale Francese fino al 3 agosto 1960, giorno della sua indipendenza formale. Formale, ma non sostanziale, fra i paesi africani è uno dei più poveri.

Basta guardare alcuni dati: su 19.245.000 abitanti, il 48,9% della popolazione vive sotto la soglia nazionale di povertà, la mortalità infantile sotto i 5 anni è del 95,5/1.000, la speranza di vita di 55,7 anni, l’analfabetismo è all’80,9%, solo il 10,9% della popolazione ha accesso a servizi sanitari adeguati e solo il  58,2% ha accesso all’acqua potabile. Sono cifre attuali, aggravate dalla situazione politica: In Niger c’è un governo di transizione nominato da una giunta militare, uno scontro di lunga data fra gruppi etnici diversi, in particolare con i Tuareg – a volte a lungo sopito, ma mai risolto – e i terroristi di Boko Haram fanno il resto. Anche le condizioni climatiche e produttive sono critiche.  Nessuno sbocco sul mare, il territorio è desertico per l’86% e gran parte della popolazione è concentrata nella regione sudoccidentale, nei pressi del grande fiume Niger; non ci sono vie di comunicazione moderne e nemmeno risorse esportabili, i giacimenti di uranio si sono assottigliati a partire dagli anni Ottanta, e la sopravvivenza economica del Paese dipende dagli aiuti internazionali.

Raccontato da alcuni viaggiatori arabi fra il XIV e il XVI secolo, questo paese cominciò a essere esplorato dagli europei solo alla fine del XVIII secolo, cui seguirono altre esplorazioni nel secolo successivo. Dopo la Conferenza di Berlino nel 1885, Francia e Inghilterra si disputarono il controllo dell’Africa sub-sahariana e definirono le rispettive zone d’influenza nel Niger tra il 1890 e il 1899, mentre i confini con la Libia furono delimitati con l’Italia nel 1935. Per un breve periodo fu organizzato in tre territori o zone militari (1899-1900), poi fu gradualmente pacificato e quindi riorganizzato sul piano amministrativo nel 1911 per diventare, nel 1922, una colonia fra quelle dell’Africa Occidentale Francese. Il processo che ha portato all’indipendenza è stato graduale, ma la repubblica presidenziale di Hamani Diori fu rovesciata, nel 1974, da un colpo di stato militare. Da allora il Niger ha conosciuto quasi solo la dittatura, e la situazione sociale ed economica non è migliorata; nel frattempo le risorse naturali del paese sono state facilmente depredate da società europee, con la compiacenza del dittatore di turno.

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