LA DATA

8 agosto 1969

L’ 8 agosto 1969 fu scattata una delle foto più famose del Novecento: i Beatles che attraversano il passaggio pedonale di Abbey Road, a Londra.

Il gruppo sta registrando proprio in quei giorni un nuovo album, l’atmosfera fra i quattro non è delle migliori e non hanno idea di come chiamare il disco; lo studio di registrazione è il loro studio storico, Abbey Road Studios, nel quartiere aristocratico di St John’s Wood. Fra la registrazione di un pezzo e l’altra fanno una pausa per farsi fotografare dal fotografo Iain McMillan, amico di Yoko Ono; non saranno che pochi scatti, McMillan si posiziona su una scala in mezzo alla strada e fotografa i Beatles che camminano su e giù sulle strisce pedonali; dei sei scatti sarà scelto il terzo, dove i quattro ragazzi di Liverpool sono più allineati, e diventerà la copertina dell’album: senza scritte, con la foto a tutto campo. Abbey Road sarà anche il titolo dell’album, l’ultimo che Beatles incideranno in studio.

Per una serie di particolari iconografici, fra i fan dilaga la leggenda che Paul McCartney è morto: apre la sfilata John Lennon, vestito di bianco come un sacerdote; dietro di lui Ringo Starr completamente vestito di nero, come un addetto delle pompe funebri; Paul è l’unico ad attraversare la strada scalzo, e nel Regno Unito i morti vengono sepolti senza scarpe; è mancino, ma tiene una sigaretta nella mano destra, e per giunta ha un passo diverso dagli altri tre; George Harrison chiude tutto vestito in jeans, non si sporcherà troppo a scavare la fossa. A sinistra c’è un maggiolino parcheggiato, la sua targa è LMW 281F: come dire “Linda McCartney Widow” , cioè “Linda McCartney vedova” o anche “Linda McCartney Weeps“, cioè “Linda McCartney piange”; McCartney aveva da poco compiuto 27 anni, perciò sarebbe entrato nel suo ventottesimo anno; sul lato opposto della strada c’è un grosso furgone nero che ricorda un “Black Maria”, il furgone utilizzato dalla Polizia mortuaria negli incidenti stradali. Quanta fantasia, eh?

L’esegesi della fotografia dimostrava senza ombra di dubbio, secondo molti fan, che Paul era morto: Paul is dead. La storia che voleva Paul morto e sostituito da un sosia contribuì non poco ad alimentare il mito dei Beatles, qualora ce ne fosse stato bisogno.

Le strisce di Abbey Road, da allora, sono diventate l’attraversamento pedonale più famoso al mondo, tanto da diventare nel 2010 luogo protetto dall’ English Heritage, l’ente che si occupa di preservare i patrimoni culturali del Regno. Non solo un luogo di pellegrinaggio dei fan, ma anche icona grafica reinterpretata in molti modi, le strisce di Abbey Road hanno più cover di Let it be: chi ci passa non può fare a meno di farsi immortalare camminando sulle orme dei Beatles.