LA PAROLA

Clickbait

Il termine clickbait indica una pratica diffusissima nel web, su piattaforme quali Youtube o Facebook, ma anche nelle semplici pagine di gossip o d’informazione, la cui principale funzione è attirare il maggior numero possibile d’internauti, per generare rendite pubblicitarie online. La parola inglese bait, infatti, in italiano si traduce con esca e ben rappresenta utilizzo di questa tecnica che sfrutta l’inesperienza, l’emotività, lo scarso senso critico di una buona parte della popolazione del web.

In rete si incappa continuamente in titoli clickbait per lo più contenuti in articoli facilmente reperibili e di dubbia provenienza. Di solito sono frasi scritte in font grandi, vistosi e colorati, che veicolano messaggi capaci di attrarre l’attenzione anche delle persone più scafate. La differenza la fa aprirli e condividerli o meno. Un esempio è il classico riferimento alla forma fisica, del tipo «questo ortaggio mi ha fatto perdere 30 kg in una settimana». Se è facile sospettare che sia una bufala, un “fake advertising”, la tentazione del click per svelare l’improbabile alimento che permette la miracolosa perdita di peso in un tempo inverosimilmente breve, è forte. Se la mano cede alla curiosità, ecco allora che il link reindirizza il lettore su una schermata che non ha nulla a che vedere con la promessa di dimagrimento. Che sia la pagina ufficiale di una vendita di set di coltelli o un sito di poker online, è molto alta la probabilità che l’utente becchi un virus sul pc o si trovi attivo un servizio a pagamento non richiesto. Perché di una vera e propria trappola si tratta, vantaggiosa per il creatore del bait, che riceve visualizzazioni con l’inganno, assicurandosi un certo numero di involontarie visite sulla pagina web.

Esistono anche una serie di clickbait che vincolano ad abbonamenti inutili per spillare denaro all’inconsapevole  (e anche un po’ ingenuo) internauta che ha inserito dati personali sulla schermata. Quindi non resta che munirsi di un buon anti-virus per bloccare le insidie informatiche, affinare il buon senso e tirare le redini della curiosità. Internet è utile, ma pericoloso per chi non ne conosce le dinamiche.

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