LA PAROLA

Incertezza

La parola incertezza definisce  la mancanza di sicurezza o di stabilità applicabile a più campi tra cui la statistica o la semplice propensione psicologica. Tutti noi abbiamo provato la famosa sensazione di non sapere ad esempio decidere  se mangiarci una pizza o un bel piatto di spaghetti o se recarci in vacanza in un paradiso tropicale a crogiolarci al sole  o in una città d’arte a scarpinare per visitare musei e chiese.

Ma attualmente ciò che definisce maggiormente questo termine è la triste situazione della generazione dei nostri ragazzi che naviga in un mare impetuoso di desideri e di sogni già tarpati appunto dall’incertezza del futuro. Un tempo quando  ai bambini si poneva la classica domanda «cosa vuoi fare da grande» un fantasmagorico universo di prospettive saltava fuori dal cilindro. Chi voleva diventare pilota,chi  fare il maestro, chi l’avvocato o il medico e qualche leggiadra fanciulla aspirava al ruolo di attrice o cantante. Adesso nel porre la stessa domanda a ragazzi magari già impegnati in studi universitari capita spesso o quasi sempre di sentirsi rispondere : «Bè per ora faccio qualche lavoretto estivo qua e là ma chissà se riuscirò mai a fare il lavoro per il quale studio e per il quale la mia famiglia ha  investito i sudati risparmi». Figuriamoci poi programmare un futuro; l’indipendenza, la.carriera  o addirittura il metter su famiglia sembrano prospettive fantascientifiche.

Non solo i giovani sono incerti; si può affermare che in ogni caso l’incertezza caratterizza ogni campo dell’esistenza  e l’intera vita dell’uomo. Nessuna certezza è statica e ogni giorno dietro l’angolo ci attende qualcosa che può demolire ciò che  ci è sempre sembrato immutabile.

L’incertezza è quindi ciò che c’è di più certo nella nostra esistenza tanto che forse vive bene chi nella vita non cerca certezze ma  prova solamente a godere appieno di  ciò che ci viene offerto ogni giorno o rischia nel perseguire i propri sogni senza porsi aspettative.

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