IDEE VISIONI

Ninna nanna con gli audiolibri

L'editore inglese Penguin Random House, ha creato una collana di audiolibri, studiata per conciliare il sonno: non durano più di 15 minuti, non hanno un senso compiuto, sono composti da suoni rilassanti e parti narrative lette con voce suadente
foto: illibraio.it

C’erano una volta le favole dei fratelli Grimm, di Perrault e Andersen, popolate da streghe cattive, orchi e fanciulli abbandonati nei boschi. Chi, come la sottoscritta, ha ormai varcato la soglia dei sessantanni, ricorderà le tranquillizzanti storie con cui genitori e nonni premurosi si prodigavano per accompagnarci nelle braccia di Morfeo. Poi sono arrivate le “fiabe della buonanotte” e i pargoli hanno finalmente dormito tranquilli, magari nel lettone di mamma e papà.

E noi, gli adulti sempre in corsa col cellulare in mano, sempre più stressati per il posto di lavoro da trovare o da difendere, i figli da accudire ben oltre la soglia della “maturità”? Noi, a quanto dicono le statistiche, soffriamo d’insonnia. In Italia sono almeno 12 milioni le persone, con una maggiore incidenza di donne, che soffrono di disturbi del sonno; nel mondo l’insonnia minaccerebbe addirittura il 45% della popolazione.  Data la gravità del problema non poteva mancare l’istituzione di un’apposita ricorrenza, una Giornata mondiale del sonno, che dal 2008 cade ogni anno il venerdì della seconda settimana di marzo, per ricordarci che se si dorme male ne risentono salute, lavoro, rapporti amorosi e, orrore, aumentano le rughe.

Che fare?

La brutta notizia è che non si profilano all’orizzonte misure per alleviare gli impegni e le preoccupazioni, economiche e sociali, che affollano i nostri giorni e minacciano le nostre notti, né tanto meno una riflessione da parte di governanti e multinazionali, financo di filosofi, su come migliorare la qualità della vita; insomma, nessuna speranza di “felicità al potere”. La buona notizia è che una famosa casa editrice inglese, la Penguin Random House, ha creato una collana di audiolibri appositamente studiata per conciliare il sonno. I libri, che non durano più di 15 minuti e non devono annoiare ma neppure richiedere troppa attenzione, non hanno un senso compiuto, né un inizio, né una fine, ma sono composti da suoni rilassanti, come la pioggia che cade, e da parti narrative lette con voce suadente, quasi bisbigliando. Per adesso non si prevede nessuna edizione italiana. Gli insonni nostrani, come me, dovranno accontentarsi, al bisogno, del vecchio, ingiallito librone, poggiato sul comodino da anni ormai lontani, con il segnalibro fermo a pagina 23.

Consoliamoci: almeno noi, parafrasando il mitico Vasco, un senso a “questa insonnia” (e alla lettura) vogliamo ancora trovarlo. E per restare in tema di letture, può risultare utile, per alleviare l’insonnia e altre patologie, un prontuario di letteratura classica e contemporanea dal titolo Curarsi con i libri, scritto da Ella Berthoud e Susan Elderkin (Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno, Sellerio Editore, Palermo 2013).