LA PAROLA

Sòla

Sòla è un termine dialettale, tipico di alcune parlate del centro Italia, dal significato particolarmente distante da quello della parola da cui deriva, ovvero suola delle scarpe.

La sòla non ha proprio niente a che vedere con la parte inferiore delle calzature, dato che, di fatto, significa imbroglio, truffa, per estensione, è riferito a una persona che inganna il prossimo, che raggira il malcapitato di turno.

Curioso come il vocabolo sia stato inglobato all’interno dell’universo giovanile e come venga utilizzato fra ragazzi per evidenziare l’inadeguatezza, la scarsa capacità di un individuo nel compiere un determinato compito. Le frasi «Ma che sei già stanco? Che sòla!», oppure «Questo telefono non funziona, mi hai rifilato una sòla!» sono solo due esempi dell’ampio uso del termine nel gergo dei ragazzo.

«Accidenti però, avevi detto che non saresti mancato stasera! Sei proprio una sòla!», è altro tipico esempio dell’uso per definire una persona che ha deluso le aspettative altrui, venendo meno a un impegno preso in precedenza con  gli amici. Si usa, infatti, l’espressione «tirare la sòla», quando all’ultimo momento ci si tira indietro, per lo più con una scusa patetica. Insomma, tirare un bidone, un pacco.

L’evoluzione della lingua, sempre pronta ad espandersi verso nuovi orizzonti e assorbire ignoti significati, continua a correre nel suo confuso moto ondoso, abbandonando alla deriva quelle preziose conchiglie opalescenti che sono le parole.

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