LA DATA

29 novembre 2001

 

Dei mitici quattro ragazzi di Liverpool era The Quiet One, “quello tranquillo”, il solitario dei Beatles, ma non per questo meno influente sulle tendenze giovanili dell’epoca, grazie anche al suo profondo interesse per la cultura indiana. George Harrison morì a solo 58 anni a Los Angeles il 29 novembre 2001 nella villa di Ringo Starr.

George aveva iniziato giovanissimo a suonare la chitarra e nel 1957 destò l’interesse di Paul McCartney, suo compagno di scuola, che apprezzandone le capacità musicali lo volle insieme con lui e John Lennon nel loro gruppo, i Quarrymen, che in seguito nel 1960 cambiarono il nome in Beatles.

Nel corso della relativamente breve ma straordinaria vita del gruppo ai vertici mondiali, crebbe sempre più la sua fama di chitarrista e compositore, testimoniata dai tanti brani da lui scritti, come Here Comes the Sun e Something. Sempre a quel periodo risale il suo noto avvicinamento alla filosofia e allo spiritualismo orientale, sotto l’influenza del maestro indiano Ravi Shankar, che lo portò, primo fra tutti, a introdurre l’esotico suono di strumenti orientali nel rock, come il sitar.

In linea con il suo carattere introverso aveva scelto di vivere isolato, in campagna. Ma questo non era bastato ad allontanare da lui la curiosità e le morbosità: nel dicembre 1999 fu aggredito e gravemente ferito a coltellate da uno psicopatico entrato nella sua villa, un antico monastero nella campagna vicino a Oxford.

Quando nel 1970 i Beatles si separarono, George aveva solo 27 anni e continuò a suonare da solista e lanciò molti altri grandi successi come All Things Must Pass e Living in the Material World, oltre a collaborare con tanti altri importanti personaggi del panorama musicale internazionale, senza dimenticare il trionfale Concert for Bangladesh del 1971, primo evento musicale a scopo benefico, insieme a icone rock del calibro di Eric Clapton e Bob Dylan.

Il “chitarrista gentile” è entrato dal 2004 nella Rock’n’Roll Hall of Fame, e nel 2011, a dieci anni dalla sua scomparsa, è stato realizzato un bellissimo documentario a lui dedicato, realizzato dal regista Martin Scorsese, dal titolo George Harrison: Living In The Material Word.