Calembour, sostantivo maschile di etimo incerto, diciamo francese, anche se molto usato dai nostri “veri” maestri della comicità come Raymond Queneau, Alessandro Bergonzoni, Mino Maccari, Marcello Marchesi, Ennio Flaiano.
Di fatto è una freddura basata su di un gioco di parole, accostate o contrapposte, oppure su di una sostituzione in una frase nota di una parola con altra di suono simile ma di significato assolutamente diverso.
Sui vocabolari citano queste frasi: «Un professore che, anziché fare lezioni di economia, fa economia di lezioni»; «un cretino può scrivere un saggio, ma non viceversa».
Spesso hanno provato a fare i “calembouristi” anche i nostri politici con esiti devastanti: non avendo spirito, hanno tuttalpiù creato metafore che hanno anche contribuito a perdere elezioni (non si fanno esempi, ma lo smacchiamento del giaguaro è stato letale).
Per rifarci leggiamo Zazie nel metrò di Raymond Queneau o andiamo ad uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni: qui troveremo i veri calembour, belli, sani, divertenti.
Qualche esempio di Bergonzoni:
«È vero che il sindaco di Tortona potrebbe essere una ciliegina?; Il guardiano del faro prese un accento e fece la guardia a un bel futuro: il farò; In quest’arco di tempo temo di essere colpito da una freccia; Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno; L’estate era alle porte e mia sorella alla finestra; Uno specchio diceva: «Chi si è visto si è visto, io mi sono rotto»; La respirazione abbocca abbocca si fa solo ai pesci; La salma è la virtù dei morti; “Lei sì che è perspicace.” “Trova?” “Quando cerco.”; Mi hanno regalato un paio di mutandem: ci si sta in due e si pedala; Pioveva sui nostri corpi spogliati, un vero nudifragio».
… e di Marcello Marchesi:
«Da giovane avevo una vena umoristica. Adesso ho una vena varicosa; Dio, dammi un assegno della tua presenza; È uno scrittore in stato interessante. Aspetta un romanzo; Intransigente. Sbagliando si spara; L’Italia è una donna di facili consumi; La signora Colgate va a cambiarsi d’alito e torna subito; Ministro senza portafoglio non teme lo scippo; Perché denunciare il reddito dopo il bene che vi ha fatto?; Vivi e lascia convivere».
BUON 2018