A Singapore amano definirsi “un piccolo punto rosso”. Qui si incontrano razze, religioni e culture di ogni tipo in una totale armonia e rispetto reciproco. L’unico “razzismo” che conoscono è quello verso chi non rispetta le regole e l’intolleranza esiste solo con chi non tollera. Libertà.
In un paese in cui tutti sono diversi, nessuno lo è. La vita scorre surreale nella sua unicità, circondata da un mondo che va nella direzione opposta e non ha compreso che questa, anziché l’eccezione, potrebbe essere la regola.
Le immagini sono quelle scattate in una isoletta di Singapore, Pulau Ubin, dove ogni anno, in coincidenza con il Vesak Day (in cui si celebra nascita, illuminazione e morte di Buddha), il Tua Pek Kong Temple celebra in onore dell’omonimo Tua Pek Kong. Vengono portati in offerta cibo, fiori, incensi prevalentemente di colore rosso o arancio.
Tutto intorno gli abitanti dell’isola sopravvivono noleggiando biciclette ai turisti. Poi si esce dall’agglomerato di baracche, ed è giungla!
